STORIES |
ALCUNI ANEDDOTI SPECIALI DA SCOPRIRE QUI
(Aggiornato: 01/04/2020).
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Per divertimento, ma soprattutto non polemico, qui
vengono raccontati alcuni aneddoti o storie che avranno punteggiato
alcune gite.
Questa pagina sarà quindi aggiornata / completata come e quando questi Periple saranno ricordati. |
Storie 01 : |
Ho finito di pulire la mia barca il giorno dopo una
notte fuori, quando vedo due giovani ragazzi di dieci
anni venire verso di me. Dopo i soliti saluti, uno di
loro mi chiede se Conoscevo il gentiluomo che aveva
realizzato il libro sulle porcellane nigerostre della
Nuova Caledonia. Gli rispondo che sono l'autore di
questo libro. Abbastanza timidamente, poi mi chiede
se volevo dargli il mio opinione su una porcellana che
aveva appena trovato non molto lontano. Con mia grande
soddisfazione, lascia religiosamente una delle sue
tasche un pezzo di stoffa bagnata. Disimballando con
cura davanti a me, poi appare ai miei occhi stupiti una
magnifica Nigerostrée rinoceronte Pallidula come non
avevo mai visto prima !. Un vero mostro di
rostrazione Base a forma di diamante, rostrazioni
frontali e dorsali che si innalzano per oltre 03,00 mm,
granuloso nero intenso sopra, con una dimensione di
oltre 35,00 mm, di più !. Stamattina andava bene
usare un intero arsenale di persuasione in modo che me
lo desse, lo scambiasse anche con molti altri Niger, ma
niente da fare, sostenendo che 'questa è stata la sua
prima porcellana nigerostrata che ha trovato, non voleva
saperlo !. Dopo la loro partenza, ho spesso pensato
a questo meraviglioso guscio che, ad oggi, non ho ancora
visto l'equivalenza in questa specie, probabilmente il
record mondiale nel rinoceronte di Pallidula. Se questa
persona , che non vedo più, leggere questa storia e
riconoscersi, vorrei che mi contattasse su questo
argomento, le sarei grato.
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Storie 02 : |
Un giovedì pomeriggio, ho la febbre, come se fosse elettrizzato. In un secondo stato, non posso fare a meno di caricare la mia attrezzatura per l'immersione notturna nella mia barca, e l'extra in macchina, per poi prendere il strada verso il Grande Sud della Caledonia. Direzione di Prony Bay. Arrivato a destinazione, verso le 18:00, noto che il mare è alto, con belle onde che si infrangono, portato da un fortissimo vento da sud-est. .. Non importa, ho messo la barca in acqua, dopo essermi preparato per l'immersione. Direzione la pointe aux sapins, non chiedermi perché proprio in questo preciso posto, non posso dirtelo Dillo. Una volta lì, al calar della notte, mi rendo conto che il surf è impressionante, battendo le rocce in bellissimi fasci di schiuma, sollevando i sedimenti dal fondo, rendendo l'acqua piuttosto torbida. .. Per riflesso, lascio cadere l'ancora dalla riva, ed entro in acqua una volta equipaggiata e la lampada accesa. La mia maschera è vuota E dell'acqua che era lì, ho poi illuminato il fondo, per vedere immediatamente, ai piedi di una grande roccia, un'enorme vernice nera intensa 100% Cribraria con una dimensione di 38,40 mm, molto rostree. A malapena indietro dalla mia sorpresa, vado attorno al ciottolo a destra, per cadere su un magnifico Asellus molto grande e molto mostruoso posato sul suo muro. Lì, tremavo letteralmente sotto la mia muta, credendo di vivere sogno. Nonostante il surf ambientale e l'acqua sporca, continuo per riflesso il tour della roccia, per vedere immediatamente una magnifica Nigerostrée Arabica 100% nera intensa granulosa, dimensioni molto belle, arrancare a filo con il superficie, esattamente nella schiuma ambientale. Curiosamente, da questo momento, tutto il mio nervosismo è scomparso all'improvviso. Sono stati appena 2 o 3 minuti che ero in acqua, tuttavia, Tornai meccanicamente sulla mia barca, sereno, per tornare a casa, intimamente convinto che non avrei più trovato riso in. 02 ore dopo, ero molto caldo nel mio letto, per finire questa bellissima notte molto fruttuosa. |
Storie 03 : |
Il giorno dopo, di nuovo, la stessa febbre mi riprende, più o meno alla stessa ora. Quindi, come il giorno prima, carico tutto il necessario in macchina, il Jet-Boat, senza dimenticare di rifornire di carburante il Jet-Bombardier. Direzione Prony Bay, ancora una volta. Arrivato a destinazione, verso le 17:45, noto che il mare è ancora, se non più, rotto del giorno prima, con onde superbe che si infrangono sui rulli, trasportate da un vento ancora più forte da sud-est. Metto ancora la barca in acqua, dopo essermi vestita per l'immersione. Direzione la pointe aux sapins di nuovo, non chiedermi perché ancora in questo preciso luogo, non posso dirtelo. Di fronte al luogo prescelto, esattamente lo stesso del giorno prima, noto di nuovo che le condizioni sono come il giorno prima, o anche peggio: grandi onde, imponenti spruzzi di schiuma, acqua molto sporca. Lascio cadere l'ancora al largo, sperando che penda bene e tengo il tempo della mia immersione. Accendo la mia luce da immersione, vado in acqua, scosso dalle onde. Non ho nemmeno visto il fondo, quando c'erano appena 3,00 metri. Mi avvicino al bordo, prestando attenzione alle rocce coperte di ostriche dai bordi taglienti. Il, tra 02 blocchi distanti da 01,00 metri circa, posato sul fondo, troneggiava un'enorme Eglantina granulosa nera intensa al 100%, base bianca, molto rostree, di 71,60 mm. Non ci potevo credere: a malapena 01 minuti di immersione, e già il jackpot! Dopo averlo inserito nella manica della mia tuta, accendo la sponda, per intravedere immediatamente la schiuma, una superba Lynx rosata molto colorata con un cappotto da 58,20 mm nascosto. Strisciando tra le rocce per afferrarlo, vedo proprio accanto a destra, una sontuosa mauritiana martellata nera intensamente al 100%, che mi affretto a raccogliere, prima di essere spinta indietro verso la goccia dal surf. Da quel momento, e curiosamente come il giorno prima, tutto il mio nervosismo è scomparso altrettanto all'improvviso. Sono passati solo 4 o 5 minuti che mi sono immerso, ma sono tornato sulla mia barca, calmo, per tornare a casa immediatamente, intimamente convinto che non avrei trovato altro. 02 ore dopo, ero tra le braccia di Morphee, sprofondando in un sonno pieno di sontuose conchiglie, ognuna più straordinaria della precedente. |
Storie 04 : |
Il giorno dopo, sabato pomeriggio, ancora una volta, la stessa febbre mi riprende, più o meno alla stessa ora. Quindi, come le altre 02 sere, carico tutto il necessario in macchina e nel Wave-Runner, il serbatoio del Jet-Bombardier rimane sufficiente. Direzione Prony Bay, sempre. Arrivato a destinazione, verso le 18.30, noto che questa volta il mare è piatto, completamente liscio, solo un rigonfiamento del Sud-Est ancora visibile, ma d'altra parte, totale assenza di vento, per quanto il mio sguardo potesse portare dentro quasi il crepuscolo. Metto con calma la barca in acqua, mi preparo per l'immersione, quindi accendo il motore. Direzione Prony Baie Nord, sito dei due gemelli. Non chiedermi perché non ho preso la direzione del luogo che mi era riuscito così bene nelle due notti precedenti, perché non potevo dirtelo! 10 minuti dopo, ero lì, e niente a che fare con le condizioni eseguibili delle due notti precedenti, perché questa volta il mare è calmo e l'acqua limpida. Lascio l'ancora in 2,50 metri di acqua, mi metto la cintura, le pinne, la maschera e il boccaglio, accendo il faro e scivolo in acqua. Stupito, lì, sotto i miei palmi, arrancando ai piedi delle rocce sommerse, vedo una magnifica Mappa 80% nera lucida 82,70 mm, rostrazione precoce, con un disegno superbo sopra. Scendo per raccoglierlo, non ci potevo credere! Pochi secondi in acqua, e già un pezzo! Non so perché, ma, invece di continuare a cercare intorno a questi cumuli di grandi blocchi sommersi, mi giro e prendo la fune d'ormeggio dalla barca per prendere l'ancora nelle mie mani. Quindi direzione, trascinando la barca, nuotando, verso il bordo della costa a poche decine di metri di distanza, in linea retta. Perché?!. Non ne so nulla, ma doveva essere così! Come per riflesso! Arrivato al limite, sconcertato, vedo immediatamente, a 01,00 metri di profondità, al limite dei ciottoli e della sabbia della spiaggia, fianco a fianco a 20,00 cm l'uno dall'altro, due magnifici Le arabe hanno una vernice nera intensa al 100%, una base gonfia giallo-avorio, rostrati, 68,40 mm e 59,80 mm. Rimango qualche minuto a guardarli muoversi sulla sabbia, prima di raccoglierli. Il resto, beh, è finito, non ho più sentito niente. Quindi, torno sulla barca e vado a casa. Dopo le 2:30 ho dormito il giusto, senza dubbio sognando ancora conchiglie non meno straordinarie, una più bella dell'altra. |
Storie 05 : |
Nonostante un forte vento da ovest, un amico riesce a convincermi ad uscire. Problema, con l'orientamento di questo tipo di vento, le possibili aree di immersione riparate non sono numerose, soprattutto perché non volevo rischiare di andare troppo lontano dal porto di origine. Abbiamo quindi deciso di andare a Pointe Maa, un sito a circa 20 minuti di navigazione da Noumea. Dopo un viaggio intenso, il moto ondoso è impressionante nella laguna, arriviamo finalmente a destinazione, inzuppati fino all'osso, perché abbiamo dovuto attraversare un acquazzone molto denso e quasi ci siamo persi, poiché la notte era buia. Sul posto, dove di solito l'acqua è limpida, abbiamo il diritto di assomigliare a quello di un fiume allagato, il più sporco possibile e fortemente agitato dalle onde. Lascio cadere l'ancora un po 'a caso e ci stiamo preparando per l'immersione. Quando entro in acqua, il mio amico è riluttante ad accompagnarmi, non essendo completamente pronto a causa del colore dell'acqua. Non importa, decido di andare comunque e mi lascio andare in acqua mentre accendo il proiettore. Non sapendo dove stavo mettendo esattamente i piedi e quanto in profondità ci fosse sotto la barca, vado lentamente e con attenzione. Il corpo mezzo sommerso, tocco già il fondo, mentre scivolo su qualcosa di liscio e appiccicoso con il fondo del mio palmo destro. Accendo subito lo sfondo per vedere cosa potrebbe essere, e attraverso l'acqua cristallina, vedo una superba vernice nera 100% Arabica, base saliente latte-ivoirina, rostree, 78,00 mm. Incredibile. Senza vedere nulla, ci avevo messo abbastanza piede! Raccogliendolo in un grido di sorpresa attraverso il mio boccaglio, lascio metà dell'acqua, brandendolo alla fine del braccio, proprio sotto il naso del mio amico, che si chiedeva perché questo grido. Dopo averlo affidato a lui in modo che lo mettesse in salvo sulla barca, decisi di continuare su questa buona scoperta e mi diressi verso la discesa, dove l'acqua mi sembrava più chiara. Non appena arrivato alla discesa, vedo, completamente fuori dai buchi e perfettamente visibile, disposto su circa 2,00 metri quadrati, 07 Eglantinas Nigers, che vanno dal mezzosangue 30%, al 100% nero, base lattiginosa-ivoirina, il tutto dotato di 'una rostrazione molto bella della base e delle estremità. Lì, ritorno sulla barca, per mostrare questi pezzi al mio amico, che, disgustato, decide di non voler assolutamente immergersi. Come avevo già reso il mio Very good! pescando, e visto il peggiorare delle condizioni meteorologiche, anch'io scelgo di fare lo stesso. Ritorniamo quindi in porto, freddi per il freddo, e io, molto contento che abbia insistito così tanto che usciamo quella sera. |
Storie 06 : |
Una sera, quando il tempo era bello, sono partito con tre amici per un tuffo a Baie Ouie. Dopo un'ora di auto, arriviamo alla vecchia Gendarmeria di prugne e al varo memorabile della barca a causa dei ciottoli e della sabbia della spiaggia. Quindi avviare il motore per andare a destinazione. Dopo un quarto d'ora di viaggio, il mare è calmo, siamo all'imbocco di Baie Ouie al calar della notte e decidiamo di iniziare l'immersione ai piedi della seconda scogliera. A pochi metri da esso, lasciamo cadere l'ancora. I miei amici si preparano e si gettano in acqua uno dopo l'altro. Personalmente, di solito vado per ultimo, per assicurarmi che tutto sia a posto nella mia barca. Una volta pronto, prima di entrare in acqua, collego il mio proiettore., Che immediatamente griglia! Infastidito, l'ho messo da parte per estrarne un altro di ricambio e collegarlo. Si brucia immediatamente. Furioso, ne lascio un terzo, che subisce la stessa sorte! Fuori di me, esco il quarto e ultimo! proiettore. che sembra voler resistere, una volta collegato. Dopo qualche secondo di attesa, finalmente salto in acqua, per prima cosa mi dirigo verso l'ancora, per assicurarlo, come al solito. Accanto alla linea di ormeggio, arrivo all'ancora, ben posizionato in cima a un enorme blocco di corallo. Essendo il blocco di corallo quasi liscio dappertutto, afferrai l'ancora piatta con la mano sinistra, per appenderlo in una piccola depressione che trascurava. Lì, poi, sotto l'ancora, annidato sul fondo della piccola ciotola a pochi centimetri di profondità, appaiono ai miei occhi abbagliati, 03 magnifici Mappas Nigers, uniti insieme, che vanno dall'80% misto, al 100% verniciato nero, base lattea -ivoirina-rosa-malva, rostrees. Lascia cadere l'ancora, li prendo uno per uno per metterli in posizione. Alzando l'ultimo, vedo un quarto appena sotto, un super mostro, nero intenso al 100%, opaco, molto mostruoso, sicuramente il più bello dei quattro. Nella mia precipitazione per voler afferrarlo, mi sfugge e scivola in un buco che non avevo visto, appena sotto di esso, ed è alloggiato, base verso l'esterno del buco, prima verso il 'interno. È certamente da questo buco, tunnel naturale lasciato libero dalla madrepore durante la sua crescita, che deve essere assicurato il passaggio delle quattro Mappa, dalle sue viscere. Quindi sgomento., Il buco, un diametro appena maggiore di quello della più grande delle quattro Mappas, non lascia nemmeno spazio per far scivolare le dita attorno a questa mappa e afferrarla. Ogni volta che provo, scende un po 'di più. Dopo tre o quattro tentativi, finisce per scomparire alla mia vista, quindi al tocco delle mie dita, infine, definitivamente. Nonostante abbia perso questo fantastico pezzo che non ho mai visto !, sono tornato sulla mia barca per aspettare il ritorno dei miei amici. Quella notte è stata una delle più riuscite che abbia mai visto con la mia barca. Non solo ho trovato personalmente 03 Mappas e ne ho perso uno!, Ma i miei amici hanno trovato un totale di 13 Nigers Mappas Non meno di 07 per uno solo di loro !, 01 Lynx rostree, 14 Cauricas Nigers, 01 Erosa super rostree e 01 mostruosa Arabica. |
Storie 07 : |
Un venerdì pomeriggio, con il mare calmo dalla mattina, guardo fuori dalla finestra del quarto piano dell'edificio in cui ho lavorato, quando un collega e un amico entrano nel mio ufficio. Discutendo del bel tempo, mi chiese se non volevo uscire per immergermi la stessa notte. Per quanto mi riguarda, è stato sempre OK, gli ho dato un appuntamento al molo per le 18:00. Dopo l'imbarco, mi dice che vorrebbe fare un tuffo al Recif des Bancs Dangereux. Non avendo ancora provato, ho optato per la sua proposta e ho impostato la rotta per questo obiettivo. Arrivato a destinazione intorno alle 18:45, lancio l'ancora a caso, molto vicino alla caduta, la marea è a metà altezza e continua a salire. Dopo i soliti preparativi, ci mettiamo in acqua, molto chiaro in questo posto. Quando il mio amico inizia a cadere da destra, decido di andare a sinistra. Appena due o tre minuti dopo, il mio amico mi dà segnali di chiamata con il suo faro. Arrivo immediatamente e, aprendo la mano destra davanti ai miei occhi, mi mostra 02 super Stolidas Nigers nero intenso al 90%, molto grande e molto rostrato. Designando il drop off per mostrarmi dove li aveva trovati, mi disse che continuava così. Non volendo disturbarlo, riprendo la mia ricerca a sinistra, stavolta guardando in basso. Dopo pochi minuti, vedo l'ingresso di una bellissima grotta alta circa ottanta centimetri per due metri e mezzo di larghezza, a filo con il fondo sabbioso. Poi scendo e inizio a illuminare l'interno. Sorpresa. Di fronte a me, a circa 01 metri, è appeso al soffitto della grotta, appeso alla fine del piede dell'animale allungato su 15 centimetri, 01 magnifico Stolida Niger bello come quelli del mio amico. Nel momento in cui l'ho sequestrato, altri 02, che non avevo ancora visto, cadono sulla sabbia. Incredibile, 03 superbi Stolidas Nigers in pochi secondi! Dopo averli presi, esco dal buco e salgo in superficie. Ammirando i miei 03 pezzi nella mano sinistra, il raggio del mio faro che illumina la parte superiore della goccia, vedo immediatamente, attorno a un'apertura nel corallo, sicuramente collegata alla grotta che avevo appena fatto nella goccia, altre 04 magnifiche Stolidas Nigers si sistemò a pochi centimetri dal bordo, rapidamente catturato da me. Lì, pensavo di sognare. 07 pezzi superbi in meno di due minuti. Li stavo ancora ammirando nel mio guanto sinistro, quando il mio amico si unì a me. Tutto eccitato, mi mostra il terzo Niger Stolida che aveva appena raccolto, ma sembrava grigio quando gli mostrai il mio. Successivamente, l'immersione è durata altre due ore, ma non è stato trovato nulla. Ma alla fine, tra noi due, avevamo ancora 10 Stolidas Nigers, tutti diversi l'uno dall'altro e tutti in cima! Il ritorno in porto è stato gioioso, come ci si potrebbe aspettare. |
Storie 08 : |
Le lundi suivant, la mer étant toujours calme depuis plusieurs jours, je suis une nouvelle fois en train de regarder par la fenêtre le super beau temps, quand je reçois de nouveau la visite de mon Collègue et Ami revient me voir, pour la même raison que le vendredi précèdent. Bien entendu, j'étais OK pour une autre sortie le soir même, et lui redonne rendez-vous au wharf de mise a l'eau pour 18 heures 00. Apres mise a l'eau du bateau, départ en direction de., bien sur., le même endroit que le vendredi précèdent qui fut si fructueux. Mouillage de l'ancre vers 19 heures 00, a peu de choses près le bon coin. Une fois prêts, nous nous mettons a l'eau, tout en allumant nos projecteurs. Cette fois-ci, comme la mer est restee calme plusieurs jours, plus de houle au-dessus du tombant, sur le plat du récif. Sans se concerter, mon Ami commence a chercher le long du tombant, et moi, le dessus dans environ 01,50 mètres de profondeur, tout en allant dans la même direction. Au bout de 01 heure, aucun de nous n'avait encore vu quoi que ce soit d'intéressant. Puis soudain, j'entends crier sous l'eau pas loin de moi, et vois mon Ami remonter du tombant en me faisant des appels avec son phare. Pas de doute, il venait surement de trouver quelque chose. Arrive près de lui, il ouvre sa main gauche gantée, et me mets sous le nez une des plus belles Stolidas Nigers que j'ai jamais vues. Cette coquille avait tout pour elle, une super taille, un noir intense, une Rostration spectaculaire des deux extrémités, une base saillante très concave, etc.. A partir de ce moment, nous commençâmes a chercher plus sérieusement, confortes dans l'idee que les coquilles allaient Enfin ! commencer a sortir de leurs cachettes a la faveur de quelque influence mysterieuse connue d'elles seules. Mon Ami recommence des lors a rechercher le long du tombant, a la faveur de longues apnées. Personnellement, sans savoir pourquoi, j'eclaire le large, pour immediatement apercevoir a la limite de portee de mon phare, ce qui me semble etre une remontee de fond. Me dirigeant droit dessus, je découvres effectivement un haut-fond d'une vingtaine de mètres de diametre. Apres y avoir fait le tour sans succes, je commence a chercher sur le dessus, dans environ 03 mètres de profondeur. A l'intérieur, je trouve une cuvette a fond de sable blanc d'un diametre de environ 05 mètres. La, posee en plein milieu, en plein dans le faisceau de mon phare, une superbe Stolida Niger courait sur le sable, entièrement recouverte de son manteau. Je descend pour la saisir et remonte en surface, tout en scrutant les alentours. Surprise., j'aperçois, a quelques dizaines centimètres du petit tombant interieur, sur le sable a la limite de la remontee de corail, 04 autres Stolidas Nigers. N'ayant pas urgence a les recuperer, celles-ci etant encore assez loin d'une cachette, je prend mon temps pour bien me ventiler. Cela fait, je descend et me pose a genou sur le fond de sable, afin de pouvoir admirer ces magnifiques pieces avec leurs manteaux entierement recouverts pour 02 d'entre elles, a demi rentre pour les autres, laissant apparaitre leur mélanisme dans tout son eclat, evoluant a quelques centimètres les unes des autres., et, surtout, de mon masque !. A bout d'apnee, je les recupere enfin dans la main gauche. 05 pieces en 02 ou 03 minutes !. Fa-bu-leux !. A ce moment, mon Ami, qui devait se douter de quelque chose en me voyant evoluer au large, commence a venir vers moi. Je refais alors une apnee pour terminer l'inspection de cette cuvette sans succes, et remonte alors en direction de mon Ami, tout en contournant un bloc de corail. Sur le flanc de ce bloc, accrochees sans leurs manteaux, 02 autres magnifiques Stolidas Nigers remontaient, presque côte-a-côte !. Si je n'avais pas contourne ce massif de corail, nul doute que mon Ami les aurait trouvees a ma place !. Dans la foulee, je les ramasse et les met dans la main gauche avec les 05 autres, alors que mon Ami arrivait. Les gros yeux qu'il a fait ensuite, quand, en surface, j'ai ouvert la main gauche avec les 07 Stolidas Nigers dedans !., me-mo-ra-ble, les etincelles dans son regard, a travers son masque !. Pour sa part, il n'en avait plus retrouve, ce qui fait que nous avons termine la plongee avec 08 Stolidas tops trouvees, ce qui n'est pas commun, il faut le reconnaitre. De nouveau, le retour au port fut encore plus joyeux que le vendredi precedent, a n'en point douter !. |
Storie 09 : |
Tout pres de la Capitale, vers 19 heures 00, je jettes l'ancre dans environ 02,00 mètres de profondeur de la lagune du recif côtier. A peine a l'eau, je repere un assez gros massif de corail mort de quelques mètres de largeur pour une hauteur d'a peu pres 01,20, recouvert de belles algues a Nigerostrées. Apres avoir minutieusement inspecte le dessus, je commence a faire de même sur le pourtour. Je vois alors l'entree d'une sorte de tunnel naturel d'un bon demi-metre de diametre s'enfonçant a l'interieur du gros massif. Je plonge pour en scruter l'interieur et la, juste un peu en retrait, posee sur le dessus d'un gros galet, 01 magnifique Eglantina Niger 100% noir vernisse de 72,00 mm. La saisissant immediatement par le dessus, j'ai la surprise de voir le galet, sur lequel elle reposait, faire un bond de côte !. En fait, ce que j'avais pris pour un galet, dans ma precipitation, n'etait rien d'autre qu'01 enorme poisson-pierre, de 03 voire 04 kilos au moins. L'un des plus gros, sinon le plus gros, que j'aie jamais vus jusqu'alors !. Retrospectivement, je me suis mis a trembler de tout mon corps, dans l'eau !. Quelle atroce piqure m'aurait-il infligee si j'avais attrape cette coquille autrement que par le dessus et touche son corps !. Encore maintenant, il m'arrive d'y penser, et d'en frissonner. Inutile de dire que cela a mis prematurement fin a ma plongee, et justifie le retour immediat au port. |
Storie 10 : |
Apres avoir jete l'ancre sur un recif non loin de Noumea, j'attend la nuit tombee dans le bateau, revant a l'avance des belles Nigers que j'allais trouver ce soir-la. La bonne heure arrivee, je finis de m'equiper avec la ceinture de plombs, puis, me laisse tomber a l'eau phare allume. Malgre les plusieurs mètres de profondeur sous le bateau, a ma grande surprise, mes pieds touchent immediatement quelque chose de mou. Je balaie instinctivement les alentours a l'horizontale avec mon phare. Pour decouvrir dans le faisceau, a quelques mètres de moi, un monstrueux requin tigre de pres de 05 mètres, amorçant un virage pour me contourner !. Je crois que je ne suis jamais remonte aussi vite dans un bateau !. Incroyable, les reflexes que l'on peut avoir, dans ce genre de situation !. En tous cas, bien m'en a pris, car, eclairant du bateau la surface de l'eau ensuite, j'aperçois tout de suite le requin passer sous la coque, et revenir tournoyer autour juste apres. Finalement, compte-tenu des circonstances, oubliant mes beaux reves de trouvailles extraordinaires, je leve l'ancre, et rentre a la maison. |
Storie 11 : |
Apres une plongee de pres de 03 heures au cour de laquelle j'avais trouve quelques belles pieces Nigers, je reviens vers le bateau, distant de moins de cinquante mètres. Avisant un superbe tombant de corail, très creuse et fissure, je fais une apnee pour arriver a sa hauteur. Inspectant correctement le moindre trou, je finis par trouver 01superbe Isabella rostree, base très coloree. Apres l'avoir saisie, je remonte a la surface. Presque tout-de-suite, ma tete heurte quelque chose de flasque et très lourd. Incroyable, je venais de buter sous le ventre d'une enorme raie manta de plusieurs mètres d'envergure, et d'epaisseur impressionnante !. Celle-ci n'a même pas bouge, malgre l'impact, continuant a rester nonchalamment statique face au courant de maree descendante. Je suis alors oblige de longer par dessous son ventre pour retrouver l'acces a la surface, presque a bout de souffle. Je suis reste plusieurs minutes ensuite a la regarder se gorger de plancton, majestueuse, monstre impassible et sur de sa force tranquille. Enfin, soudainement, avec une rapidite incroyable de la part d'une masse pareille, elle a disparu a ma vue. C'est une rencontre que je ne suis pas pres d'oublier facilement, et que je n'ai plus eu l'occasion de faire, depuis. |
Storie 12 : |
En Baie de Prony, par nuit noire et temps execrable, je traverse la baie avec mon Jet-Bombardier pour trouver un endroit sous le vent ou plonger a l'abri des vagues et du ressac. Arrive de l'autre côte, je me refugie dans une petite baie calme, et entreprend de longer le bord, a une cinquantaine de mètres du rivage, tout en eclairant celui-ci. Passe une petite plage de sable blanc, celle-ci laisse la place a de gros blocs de pierres noires amoncelees, très propices pour abriter de nombreuses especes Nigers. Soudain, dans le faisceau de mon projecteur, sur un des enormes blocs emerges qu'il balaie, un reflet fugace attire mon attention. Prudemment, la chose etant possible a la faveur d'une maree haute de très forte amplitude, je m'approche de l'endroit ou l'eclat avait brille. Arrive a toucher les blocs, je n'en crois pas mes yeux !. La, posee au sommet d'un caillou, carrement au sec a plus de 80 cms hors de la surface de l'eau, a portee de main, une monstrueuse Mauritiana Nigers de 82,00 mm parade, sans manteau, son melanisme intense brillant de mille feux sous la lumiere de mon phare !. Quelle splendeur !. En plus, cerise sur le gateau, je n'ai même pas besoin de descendre du bateau pour la saisir, et la prend immediatement !. Apres l'avoir contemplee dans mes mains plusieurs minutes, je retourne alors au port, tout heureux de n'avoir pas eu a mouiller ma combinaison pour trouver ce super top. |
Storie 13 : |
Un autre jour, je me rend a la Baie de Port-Boise en voiture. Apres un trajet de pres de 02 heures de route, j'arrive enfin a l'ancien wharf, nuit deja tombee. Sur place, point besoin de bateau, le site propice a Nigers etant accessible du rivage. Je m'equipe alors pour la plongee nocturne, depuis ma voiture. Une fois pret, je descend en passant par dessus les gros blocs de pierres noires amoncelees pour contenir les remblais du wharf. Assis au bord de l'eau, la maree etant presque haute, je finis de m'equiper avec masque et tuba, et m'immerge ensuite, tout en allumant mon phare. Au bout de quelques minutes, je sens que le temps se met au mauvais, de par le ressac qui se fait plus mechant. Bringuebale dans tous les sens a cause des deferlantes battant les gros cailloux, j'essaie tant bien que mal de chercher dans les creux entre ces blocs. Entrant le buste dans l'un de ces creux un peu plus accessible que les autres, la tete dans la mousse et l'ecume, soudain quelque chose d'assez lourd me tombe sur la tete !. Cherchant alors sous moi ce que cela pouvait etre, je decouvre, posee a l'envers sur le fond de la crevasse., une magnifique Mauritiana Niger de 73,00 mm, noir de jais, becs avants très rostres. A partir de la, j'ai tout-de-suite fait demi-tour pour rejoindre la voiture, avec un super top dans la manche, mais egalement une belle bosse sur la tete, doublee d'une non moins belle migraine. Mais, cela en valait la peine, a coup sur. |
Storie 14 : |
Quelques jours apres, je me retrouve au même endroit, mais un peu plus tard, vers les 21 heures, a cause du decalage horaire de la maree haute dans cette baie encaissee. Les meteo s'etant nettement amelioree, la baie est alors affublee d'un superbe calme plat, une nuit d'encre se joignant a ce tableau idyllique, tout semble parfaitement propice ce soir-la pour que la sortie des Nigerostrees de leurs cachettes soient optimum. Me preparant en moins de temps qu'il n'en faut pour le dire, je rejoins le bord ensuite, sans plus attendre. A peine avoir nettoye mon masque, je me lance a l'eau. Eclairant le fond vers le tombant, la, juste devant moi, venant du large, deambulant sur le fond de sable dans 01,50 metre d'eau, 03 magnifiques Arabicas Nigerostrees 100% noir granuleux, a moins de 50 centimètres les unes des autres. Je les ramasse, puis eclaire vers le large. La, posees autour d'un gros rocher, 05 Eglantinas Nigers 100% noir vernisse et Rostrees, petites mais très belles. Pas de doute, c'etait une nuit de sortie pour ces deux especes. Continuant sur ma lancee, apres 02 heures de plongee ce soir-la, j'ai trouve pas moins de 11 Eglantinas magnifiques, dont 03 très Rostrees, et 31 Arabicas de tous acabits, et toutes des tops. |
Storie 15 : |
Parti vers l'Ile Ouen, apres un trajet de 45 minutes très eprouvant a cause d'un fort vent de Sud-Est, j'arrive enfin a destination, et jette le mouillage entre la plage et le tombant du recif, dans environ 02,00 mètres d'eau. La nuit etant bien noire, la maree encore montante, et la zone abritee du vent dominant, je suis plus serein, alors que je me prepare pour la plongee. Une fois a l'eau, j'assure l'ancre, comme a mon habitude, et commence ma quete de Rostrees immediatement, ce coin etant très connu pour receler en abondance de belles Annulus et Monetas. Las, pres de 04 heures apres, je n'avais toujours rien observe de Rostre, voire de seulement d'interessant. Les coquilles semblant rechigner a vouloir se risquer a sortir cette nuit-la, de toute evidence. Ayant parcouru plusieurs centaines de mètres en vain, je decide d'arreter les recherches, et fais demi-tour pour revenir au bateau pratiquement en ligne droite, sans même preter attention a ce qui pouvait bien se trouver sous moi en passant. Le retour s'etant fait plus rapide, 10 minutes apres j'arrives pres du bateau. Me dirigeant vers l'ancre pour la decrocher, j'ai la surprise de voir, gambadant au sommet d'un de ses bras, 01 splendide Clandestina super Rostree de plus de 20,00 mm !. Je m'etais fatigue les yeux a chercher partout ailleurs pendant des heures sans rien trouver, alors qu'il y avait 01 piece juste sous le bateau !. Apres l'avoir observee un moment sous tous les angles, je la ramasse, et remonte dans le bateau. Ensuite, retour heureux a la maison, sans etre bredouille. |
Storie 16 : |
02 jours plus tard, je refais le même trajet pour la même destination, l'Ile Ouen. Cette fois-ci l'absence de vent contraste enormement avec les jours precedents et la mer est plate comme un miroir. Arrive sur la zone, ayant deja prospecte 02 jours avant plutôt a droite, je me decale vers la gauche, presque en limite du recif et de la plage de sable. L'ancre jetee, je me met a l'eau et pars en chasse, non sans avoir oublie d'assurer l'ancrage. Et c'est reparti come il y a 02 jours. Rien d'interessant a voir pendant plus de 03 heures, les coquilles n'etant pas enclin a sortir non plus ce soir-ci. Alors, de depit, je me resigne a faire encore une fois demi-tour en direction du bateau, distant de deux bonnes centaines de mètres. Cette fois-ci, je prend mon temps au retour, observant bien le fond sous moi en nageant. Le retour prend alors 01 bonne heure, quand j'arrive pres du bateau. Comme j'avais assure l'ancre a la base du petit tombant de corail, je longe celui-ci pour le retrouver. Arrive a sa hauteur, je vois, de nouveau, posee bien en vue encore une fois sur le bras superieur de l'ancre, recouverte de son manteau, mais bien visible a cause du noir de jais de sa coquille, une monstrueuse Errones Nigerostréeen forme de banane, de plus de 30,00 mm !. Certainement une coquille assez agee, au vu de la couleur laiteuse-ivoirine-orange-opaque de la base et de la Rostration. Avec l'avant-veille, ce furent les 02 seules fois ou ce genre de trouvaille insolite m'arriva depuis. |
Storie 17 : |
A la bonne epoque ou les recifs n'etaient pas encore pollues par les alluvions collateraux a l'exploitation anarchique du Nickel-Chrome dans le grand Sud Caledonien, je me retrouve un soir au Recif des 05 miles, avec un Ami dans son bateau arrime bord-a-bord au bateau d'un Ami commun accompagne par 02 autres comperes, apres avoir jete l'ancre sur le dessus du tombant de corail. La mer est lisse comme du mercure, et point besoin de lumiere pour nous eclairer tant la lune est pleine et le ciel limpide. Il faisait presque jour, aurait-on pu dire !. Mais a cette epoque, les plongees nocturnes nous etaient si frequentes et familieres que l'on ne faisait même plus attention aux marees, lunes, voire vents, et on trouvait toujours un endroit abrite pour se mettre a l'eau. En plus, il y avait alors de la coquille Nigerostréea peu pres partout dans la zone du grand lagon sud. Donc, fi de la lune !. Je plonge en compagnie de mes Amis un peu plus de 03 heures, sans rien voir d'interessant, les autres non plus, sauf l'un d'eux qui nous trouve 01 très belle Minoridens assez noire et assez bien rostree de 13,20 mm. Considerant de ce fait que les coquilles n'etaient pas au rendez-vous, nous decidons ensemble d'ecourter la plongee, et remontons tous dans nos bateaux respectifs. Apres avoir ôte nos combinaisons de plongee, et s'etre changes, nous degustons un sandwich avant d'entamer le retour, tout en devisant sur. Bien entendu, les Nigerostrees, chacun y allant de sa theorie sur la formation de ce phenomene. Apres 01 bonne heure de discussion, nous levons l'ancre pour repartir, et commençons a longer la bordure du recif, moi debout sur l'avant du bateau eclairant la lisiere du corail, qu'il nous fallait longer au ralenti pour sortir. Au bout de quelques minutes, je sens mon corps fremir, puis trembler comme une feuille, alors que j'ai la sensation bizarre d'etre aspire, comme aimante vers une partie precise du tombant que je suis en train d'eclairer. Ma main droite tenant le projecteur dirigeait le faisceau directement sur ce point, et n'en variait plus, a l'instar de la baguette d'un Sourcier. Et moi, je me met a crier au capitaine d'aller vers ce point fixe. Devant mon insistance, celui-ci se dirige droit vers l'endroit eclaire. Arrive au-dessus, dans un reflexe je jette l'ancre, saute a l'arriere, et commence a remettre ma combinaison de plongee toute mouillee. Les occupants de l'autre bateau, voyant cela, font exactement la même chose, apres avoir jete l'ancre a quelques mètres de notre bateau. Pret le premier, j'essaie de brancher mon premier phare, que dans ma precipitation, je laisse tomber sur le fond du bateau et dont l'optique se brise. Qu'a cela ne tienne, j'en ai toujours plusieurs de secours quand je pars plonger de nuit. Je sors donc un deuxieme projecteur, qui, une fois branche, grille avant même d'etre mis a l'eau !. Pendant ce temps-la tous les autres avaient fini par s'equiper, et commençaient a se mettre a l'eau avant moi !. Febrilement, j'attrape un troisieme phare, que je branche tout en le mettant a l'eau. Comme il a l'air de tenir le coup, je finis de m'equiper avec mon masque et le tuba, puis me glisse a l'eau, tout en saisissant le phare allume a côte de moi. A peine l'ais-je en main qu'il s'eteint lui aussi !. Furieux, je remonte dans le bateau, les autres, pendant ce temps, avaient commence leur traque depuis 10 bonnes minutes maintenant. Dans le bateau, je sors mon dernier projecteur, le glisse a l'eau, puis l'allume, tout en comptant les secondes dans ma tete, 01, 02 , 03, etc. Passe la minute, estimant qu'il tiendra le coup, je me remet a l'eau, le saisit, puis fonce vers le plateau. Mes amis s'etant partages le tombant du recif vers la droite et vers la gauche, je prend par le milieu, en commençant la recherche. Apres 02 ou 03 mètres, j'arrive au-dessus d'une grande cuvette de sable blanc, bordee d'un tombant de corail de 02,00 mètres de haut. J'entreprend de la traverser en ligne droite, afin de rejoindre la remontee de corail, juste devant les hauts-fonds. Arrive au milieu, dans 03 mètres de profondeur, j'aperçois sortant du sable, une coquille noire que je crois etre une Olive. Cette coquille n'etant pas commune ici, je plonge pour la recuperer, et la prend dans la main gauche, tout en me posant a genoux sur le fond sableux. Immediatement, au contact de cette coquille, je sais qu'il s'agit d'autre chose, alors, desserrant les doigts, j'eclaire mon gant gauche. En fait, c'est 01 monstrueuse Scurra Nigerostréequi s'y trouve, la plus belle que j'aie jamais eue entre les mains !. Lançant un cri enorme sous l'eau, a travers mon tuba, je remonte a la surface alors que mes Amis alentours, entendant ce cri, me rejoignent. Ils se passent la piece de mains en mains pour la voir, tout en jurant a qui le mieux a tour de rôle !. Tout ce petit remue-menage apaise, je recupere ma trouvaille, puis me dirige vers cette remontee de corail que je voulais rejoindre juste avant. Des que je suis au-dessus, je vois tout-de-suite, quasiment ensemble, 05 somptueuses Cauricas Nigers 100% noir granuleux, très grosses et très Rostrees. Incroyable !. 06 magnifiques pieces en quelques minutes !. A partir de ce moment, je retrouve mon calme interieur, et sais alors, instinctivement, que ce qui avait motive cette deuxieme plongee insolite est terminee. Je rejoins des lors le bateau pour me changer en attendant les autres, qui ne tardent pas a remonter eux aussi. La tete quand ils ont vus egalement les 05 Cauricas supplementaires !. Les commentaires ont fuses de chacun, pour me charrier a qui le mieux !. Puis les 02 bateaux sont repartis ensemble, et le retour au port s'est effectue sans encombres. |
Storie 18 : |
A l'epoque ou l'on se servait encore d'un phare de 30 watts au bout d'un fil electrique d'une longueur moyenne de 15,00 mètres, muni de flotteurs en polystyrene, relie a une bassine en plastique ronde entouree d'une chambre a air gonflee, et branche a la batterie de voiture calee au fond de cette bassine, il n'etait pas facile de trainer cet attirail derriere soi. Mais, au moins, cela avait le merite d'autoriser une autonomie avantageuse de plusieurs plongees de quelques heures sans avoir besoin de recharger. Par une belle nuit noire, je nage sur le recif des 05 miles en compagnie de 02 Amis eparpilles loin de moi, ramassant de-ci de-la quelques belles Nigers sur le plateau recifal, trainant derriere moi la poubelle avec la batterie. Subitement, je me sens tire vers l'arriere, lentement mais très fortement. La profondeur etant de environ 01,20 metre, je reussis a me mettre debout sur mes pieds palmes reposant sur le fond, pour voir ce qu'il se passe. De l'eau au-dessus de la ceinture, tout en retenant le fil malmene par la soudaine traction, j'eclaire en direction de la poubelle. Horreur !. A 03 ou 04 mètres de la poubelle, entre elle et moi, j'aperçois un enorme aileron de requin tigre. En voulant traverser en surface le plateau recifal, de l'interieur vers le large, l'animal s'est accroche par l'aileron dorsal au fil flottant, et entraine tranquillement la poubelle avec lui, me tirant du même coup !. Au moment ou le faisceau de lumiere eclaire l'aileron, le requin, surpris, demarre en fleche, coupant le fil electrique !. Je me retrouve d'un seul coup totalement dans le noir, sans lampe de secours, avec cet enorme requin dans les environs immediats. Encore debout, je reussis a reperer au loin la petite lampe de veille laissee sur le bateau, et me dirige alors droit dessus, tout en regardant de tous les côtes, m'attendant a voir fondre a tout moment sur moi ce monstrueux squale. Je crois que je dois courir sur l'eau, tant mon retour au bateau est rapide !. Une fois calmes les battements frenetiques de mon cœur, je leve l'ancre vite fait pour aller recuperer mes 02 Amis qui viennent eux aussi de voir l'un apres l'autre passer le monstre tout pres d'eux. Le trajet de retour au wharf est memorable, chacun racontant a sa maniere ce qu'il avait pu ressentir en voyant passer ce squale tout pres de lui !. |
Storie 19 : |
Par une belle matinee, non loin de Noumea, j'arrive, un peu tardivement, dans une zone reputee pour receler de belles Nigers, et constate que j'ai ete devance sur place par 02 autres amateurs, dont le bateau est ancre a peu pres au milieu de la bonne zone, et ses occupants partis vers la gauche. Je jette l'ancre, m'equipe, me met a l'eau et commence la recherche en partant vers la droite. Pendant plus de 03 heures, je me force a soulever de gros blocs de corail par 02 a 03 mètres de profondeur. Sans succes depuis le debut, je decide, finalement, de retourner au bateau. Arrive a sa hauteur, juste avant de remonter dessus, je distingue, dans environ 05,00 mètres de profondeur, tout-a-fait au ras du tombant de corail a la lisiere du fond sableux, un gros bloc de corail mort qui n'a apparemment pas encore ete visite. Apres m'etre bien ventile, je plonge pour aller soulever le bloc. Celui-ci tant très lourd, je dois m'arc-bouter en prenant appui sur le fond avec mes pieds pour le faire basculer. J'y arrive difficilement, et dois remonter prestement tant l'effort fourni m'a coute en air. De retour en surface, j'aspire du bon air frais, tout en observant le bloc chavire. J'aperçois alors en plein milieu de ce qui etait sa face cachee, une monstrueuse Stolida Niger, dont le manteau est rentre presque completement. Dans un reflexe, j'amorce une descente rapide. A moins d'01 metre de la prendre en mains, je vois, stupefait, un très gros poisson du genre labre foncer sur la coquille, la choper entre ses dents, et repartir tranquillement vers le dessus du recif !. Revenu de ma surprise en surface, je me met a suivre le poisson pour essayer de le rattraper. Las, celui-ci s'engouffre alors dans un gros massif d'algues, se mettant hors de ma vue. La superbe Stolida aussi !. J'ai eu beau chercher un bon moment alentours, cette coquille a probablement du terminer sa vie dans l'estomac du labre !. Quel gaspillage !. Je ne suis pas pres d'oublier cette navrante histoire. |
Storie 20 : |
Un soir, en compagnie de 03 Amis, je me retrouve au mouillage sur un tombant de corail du recif Crouy Brick. Tout en attendant la nuit tombee, la mer etant d'huile, nous devisons tranquillement en savourant ce super calme plat. La maree etant montante, et la nuit sans lune, nous y allons chacun de nos pronostiques quand a la plus belle Niger qui sera trouvee lors de cette plongee. Soudain, alors que nous admirons ensemble le rayon vert du soleil couchant se refleter sur la surface de l'eau, je me met a me preparer fievreusement pour la plongee, mes acolytes preferant attendre encore la nuit complete. Une fois pret, j'allume mon phare et saute a l'eau, très claire a cet endroit. La plongee s'annonce ideale, car il n'y a même pas de courant, la ou d'habitude il faut s'accrocher. Sans savoir pourquoi, je me contente de nager en longeant le tombant de corail, tout en eclairant negligemment directement depuis la surface, sans conviction, comme attire par un aimant vers un endroit hypothetique. Plus j'avance, et plus je sens que le but est proche !. Puis, amorçant un virage vers le large, surplombant le tombant, au bout de 03 ou 04 mètres, je stoppe, completement ahuri !. La, juste sous moi, dans environ 02,50 mètres de profondeur, dans le corail, l'ouverture horizontale de 20 centimètres d'un tunnel vertical s'enfonçant dans les entrailles du recif. Et, reparties tout autour de cette ouverture, 07 somptueuses Stolidas Nigerostrees sortant de celle-ci, manteaux completement recouverts !. Quelle magnifique vision !. Mes Amis, m'entendant crier en surface, me rejoignent quelques minutes plus tard, et apres avoir vus mes coquilles, se mettent a chercher très minutieusement autour. Si, pour ma part, ces coquilles furent les seules trouvailles Mais quelles superbes pieces ! de cette nuit-la, mes compagnons trouverent tous diversement quelque chose de très beau. Qui, 01 Eglantina et 01 Caputserpentis, un autre 01 Asellus et 03 Cauricas, le 03° 01 très belle Scurra et 02 Arabicas. Bref, cette nuit-la fut très genereuse, comme rarement cela ne s'est reproduit. |
Storie 21 : |
Il y a des soirees aussi ou l'on devrait rester bien au chaud chez soi, comme celle qui s'est produite recemment. Apres une plongee nocturne de 04 heures 30 harassante au possible a cause de ressacs impressionnants crees par une forte houle du large, un Ami et son compagnon de plongee regagnent le wharf de mise a l'eau. Vers minuit, arrivant a portee de vue de la plage et du wharf, celui-ci etant eclaire il se rend compte tout-de-suite qu'il se passe quelque chose de bizarre. Apres quelques instants, il constate avec stupeur que sa voiture et la remorque attelee ne sont plus la !. Elles ont toutes 02 disparu, certainement volees !. Arrimant son bateau au wharf, il aperçois vaguement, a quelques mètres de la plage un objet emergeant de la surface au creux des vagues deferlantes. S'approchant pour eclairer l'objet, il reconnait immediatement le treuil de sa remorque. Avant de chaparder son vehicule, les malfrats avaient jete la remorque toute entiere a l'eau pour ne pas etre embarrasses par elle en l'immergeant completement a cause de la maree haute de forte amplitude. Appelant alors son compagnon d'infortune a la rescousse, ils arrivent tous 02 a remonter pres de la plage la remorque, sans toutefois pouvoir la sortir completement de l'eau. Puis, a l'aide de son telephone portable, il m'appelle a l'aide. Sortant d'une soiree avec des Amis, je ne suis pas encore couche, et prend la route immediatement. 30 minutes apres, je suis sur place. Apres avoir sorti de sa facheuse posture la remorque, on constate qu'elle a ete massacree, support de treuil tordus, cable de remontee coupe, mais, fort heureusement, les 04 pneus des doubles essieux sont intacts. N'ayant rien sur place pour reparer suffisamment la remorque afin de pouvoir remonter le bateau, je propose alors a mes 02 comperes de rejoindre par la mer une marina situee non loin de son domicile, cependant que personnellement je les rejoindrai au même endroit par la route avec la remorque. Aussitôt dit, aussitôt fait, eux en direction de la ville par la mer, moi par la route. J'ai a peine fait 02 ou 03 kilomètres que je croise le vehicule vole, avec plusieurs occupants a bord !. Incroyable, ces vandales avaient l'air de revenir au wharf pour y commettre encore je ne sais quelle vilenie. Stoppant ma voiture, j'essaie d'appeler la Gendarmerie la plus proche, sans succes. Etant seul et ne pouvant rien faire, je decide de continuer ma route comme prevu. 40 minutes plus tard, l'ayant rejoint a la marina, j'emmene mon Ami chercher son autre voiture et des outils. De retour ensuite a la marina, la remorque est suffisamment reparee sur place et le bateau remonte au sec, puis chacun rentre chez soi la colere dans la tete. |
Storie 22 : |
Un matin, je me rend a une foire aux affaires ayant lieu chaque dimanche, non loin de la Capitale. Il fait beau, les stands sont nombreux, divers, et achalandes de marchandises la plupart du temps heteroclites. Les Amateurs sont la en bon nombre aussi, souvent en famille, deambulant nonchalamment en quete de "la" bonne affaire. Sans trop y croire vraiment, je suis egalement a la recherche de l'inedit, voire l'incongru en ces lieux emplis d'elements tous disparates les uns des autres. En plein milieu de la grande place, je me retrouve face a un etal devant lequel 02 touristes apparemment, sont en train de marchander le prix d'un lot de coquilles diverses entassees pele-mele dans une boite en carton. M'approchant, je regarde entre les 02 personnes, et, immediatement, mon cœur se met a battre !. Devant mes yeux ahuris, en plein milieu de la boite en question, simplement posee par-dessus d'autres Lynx, trône une superbe Lynx hyper-Rostree de fort belle taille. Ne pouvant pas quitter des yeux cette super piece, j'attend impatiemment tout en esperant secretement que les 02 touristes s'en aillent sans avoir fait affaire. Las, au bout de quelques minutes, effroyables d'attente pour moi, l'affaire se conclue quand meme, et l'un des hommes prend alors la boite apres avoir paye Une misere, en plus ! et s'en va, accompagne par l'autre. Abasourdi, je les rattrape, les salue, et leur demande si ils ne voudraient pas me ceder 01 ou 02 de leurs coquilles, qui sont toutes de la même espece. Le plus age me dit "Ok", et me demande de faire un choix. Au moment ou je vais me decider, ce dernier attrape la super Lynx en me disant qu'il garde toutefois cette coquille, celle-ci etant bien differente d'aspect que les autres. Malgre tous mes efforts de diplomatie de de surenchere, il n'a jamais voulu me la ceder. De guerre lasse, je suis reparti ensuite chez moi, le cœur gros d'avoir manque de peu cette coquille magnifique qui terminera sa vie posee sur un meuble, quelque part, sans que son Proprietaire ne soit conscient de son exceptionnelle rarete. |
Storie 23 : |
Faisant suite a une annonce de recherche de coquilles Nigers passee dans une revue specialisee, je reçois un appel telephonique d'une Dame habitant l'extreme Nord de mon Pays, qui m'affirme en posseder. Apres avoir pris son adresse exacte, on se donne rendez-vous chez elle. Quelques jours plus tard, un 22 decembre, en compagnie d'un Ami, la route etant longue de 300 kilomètres et plusieurs heures de conduite, je me rend au dit rendez-vous. Sur place, apres etre entre dans le salon, je me retrouve en face de plusieurs grands meubles-vitrines dans lesquels sont exposees plusieurs milliers de coquilles de toutes familles et Genres. Helas, apres examen minutieux, aucune Niger ne s'y trouve. Seuls quelques Cônes rares du Pays sont interessants, et la Dame, assez agee, me vend alors, contre fortune bon cœur, un petit lot de ces Cônes assez rares, afin que je ne rentre pas bredouille. Puis, elle nous offre un the amical en sa compagnie, accepte de bon gre. Tout en discutant, celle-ci me dit qu'elle connaissait un Monsieur plus age qu'elle qui pourrait avoir des coquilles interessantes, et me designe son domicile, a quelques pas de chez elle. Apres avoir pris conge de cette Dame, au demeurant fort plaisante, je me rend en marchant a la maison indiquee. Arrive a quelques mètres de cette habitation, je vois un Monsieur en train d'ouvrir le portail donnant sur son jardin. Arrive pres de lui, je le salue, tout en me presentant, et lui fait part de ma recherche. Stupefait, il me repond qu'il avait bien quelques Nigerostrees, avant. Quand il m'annonce qu'il s'agissait de 03 magnifiques Mappas, je tremblais litteralement. Helas, ce fut pour une courte duree, car, immediatement apres, il me dit que je n'avais pas de chance, car il les avait offertes a 03 Touristes de passage chez lui, 01 pour chacun d'eux, le 08 de ce même mois !. Je n'en revenais pas !. Je serais venu le voir 15 jours plus tôt, et je recuperais ces 03 joyaux, gracieusement, en plus !. |
Storie 24 : |
Plusieurs jours apres, toujours suite a la même annonce, je reçois un appel telephonique d'un Monsieur qui me dit que la Grand-Mere de son epouse disposait d'une collection impressionnante de coquilles Nigerostrees que son defunt Mari avait pechees. N'en croyant pas mes oreilles, je lui demande de prendre contact avec cette Dame, très agee, pour lui demander si elle ne serait pas vendeuse. Apres acquiescement, il me dit qu'il me tenait au courant. Ensuite, plus de nouvelles pendant pas mal de temps. Puis, un jour, je reçois de nouveau un appel telephonique de ce Monsieur, qui m'annonce, catastrophe, qu'il venait d'apprendre que la Grand-Mere de son epouse, ayant perdu la tete a cause d'une maladie degenerative, avait enterre un jour toutes les coquilles un peu partout dans son immense jardin. Impossible pour cette Dame de se rappeler quand, ni, surtout, ou cela avait eu lieu !. Quel gaspillage !. Elle a malheureusement emporte ce secret dans sa tombe depuis, et ces coquilles doivent etre dans un bien triste etat, maintenant, directement au contact de la terre humide et des intemperies depuis des annees, pour quelqu'un qui les retrouveraient. |
Storie 25 : |
Par une magnifique nuit tombante et mer d'huile, je met le bateau a l'eau a l'ancienne Gendarmerie de Plum, puis, direction la Baie Uïe Ouïe, distante d'une dizaine de minute par temps calme. A l'entre gauche de la grande Baie, je commence par longer les falaises, a quelques mètres des rochers. Puis, brusquement, il me prend l'envie irrepressible de stopper net. Repoussant alors la manette des gaz en position reverse, tout-de-suite, le moteur hurle et s'emballe, sans faire la marche arriere programmee. Coupant immediatement le contact pour l'arreter, dans la foulee je passe a l'avant et largue l'ancre. Fidele a une longue pratique, c'est un reflexe que j'ai acquis vis-a-vis de tout alea survenant an cours de sorties en mer. Puis, allumant une lampe, je remonte au trim le moteur hors-bord, et eclaire l'embase pour rechercher la cause de ce contretemps. Surprise!., l'helice a tout bonnement disparu !. A la faveur de la marche arriere, celle-ci a sans aucun doute ete propulsee vers l'arriere, l'ecrou de blocage s'etant vraisemblablement desserre pour cause de goupille perdue ou cassee. N'ayant pas d'helice de secours, celle-ci etant en renovation apres avoir ete abimee sur un recif quelques jours auparavant, je me vois contraint de devoir me mettre a l'eau pour essayer de la retrouver. Apres les preparatifs d'usage, je m'immerge donc projecteur allume, et commence mes investigations. L'eau est limpide et chaude, et l'helice etant toute recente et de couleur blanc-creme, je ne devrais pas avoir trop de problemes pour la retrouver, si toutefois elle ne s'est pas engouffree dans quelque trou, voire crevasse de corail, inaccessible, donc. 10 bonnes minutes apres avoir fouille en vain le petit plateau de corail parcouru dans tous les sens, je me dirige alors vers le tombant. Eclairant son a-pic, tout en balayant le fond, j'aperçois immediatement, au pied de celui-ci par 05 ou 06 mètres de profondeur, l'helice, tout simplement posee sur le fond sableux et parfaitement bien visible !. tout comme la Mappa Nigerostrée90% noire de 91,00 mm deambulant a quelques centimètres de celle-ci !. Incroyable !. Si je n'avais pas du rechercher cette helice perdue, nul doute que je ne me serai pas arrete sur ce coin et donc pas trouve cette piece !. Il y a des soirs, comme ça, ou il vaut mieux ne pas se poser trop de questions !. |
Storie 26 : |
Plusieurs jours plus tard encore, toujours faisant suite a la même annonce, je reçois un autre appel telephonique d'un Monsieur qui me demande quel genre de coquilles m'interesserait. Apres lui avoir fait part de mes souhaits, il m'affirme alors qu'il dispose tout-a-fait de ce que je recherche, parmi beaucoup d'autres plus communes. Mais, me dit-il, le tout est emballe et entrepose dans un container de 05,00 mètres cubes remise au fond de la cour de son habitation. Ce container etant encombrant et remise la depuis des annees, ce Monsieur, très sympa au demeurant, m'annonce qu'il me fait cadeau de l'ensemble, contenu y compris, mais que je pouvais venir chercher le tout des que possible. Croyant a un canular orchestre par l'un ou l'autre de mes Amis forts espiegles, j'ai pris conge de ce brave et genereux Monsieur, sans même avoir demande son contact. Par la suite, j'ai de nombreuses fois essaye de le retrouver, sans succes toutefois. Depuis, je m'en veux a mort de ne pas avoir donne suite a sa proposition, restant dans le doute de ne pas savoir si je suis passe a côte des super pieces ou non, offertes, en sus !. Maintenant, si cela se trouve, ce container est peut-etre parti directement au depotoir de son village !. |
Storie 27 : |
Un soir ou j'avais la flemme de sortir le bateau, je prend la voiture, direction la Baie N'Go. Arrive a la nuit tombee, je me met a l'eau quelques minutes plus tard. Longeant le tombant de cailloux pour atteindre le debut de la falaise a quelques centaines de mètres de la voiture. Je nage dans une bande d'eau claire de 04 ou 05 mètres de largeur, alors que au large du tombant, la visibilite est au contraire nulle, car l'eau etant sale a couper au couteau. Balayant le fond du bord au large tout en nageant, 1/4 d'heure apres j'arrive au pied de la falaise, et commence a chercher plus minutieusement. En apnee, je descend vers le fond, en evitant d'entrer dans la bande d'eau sale qui longe le bord. Eclairant un moment la limite d'eau sale, soudain, un gros poisson de corail en sort et se trouve pris dans le faisceau de mon projecteur. Stoppant net, il reste ainsi quelques secondes immobile. Puis, recrachant ce qu'il tient entre ses dents, il fait demi-tour et repart dans l'eau sale. Eberlue, je constate que ce qu'il vient de recracher est une porcelaine !. Donnant un coup de palmes, je reussis a la saisir juste avant qu'elle ne s'insinue entre de gros blocs de rochers, puis remonte en surface. Ouvrant alors la main gauche, je decouvre une magnifique Cribraria 95,00% noire et Rostree de 28,30 mm. La surprise passee, je me met a encore mieux prospecter l'endroit, me disant que si un poisson a fait pareille trouvaille, je dois pouvoir en faire autant !. Las, 02 heures apres, je rejoignais la voiture avec cette seule coquille !. Heureusement que ce poisson m'avait offert la sienne, car sinon je rentrais chez moi bredouille !. |
Storie 28 : |
Un soir, pas très en forme, je dine de bonne heure, et, apres un bon bain chaud, me couche aussitot apres, sur le coup des 19 heures. Je m'endors de suite, sombrant dans un sommeil de plomb. Pour me reveiller en sursaut vers 22 heures, alerte par. je ne sais quoi, en fait !. Immediatement, comme un somnambule, je ne peux m'empecher de me vetir, sortir de chez moi en fermant la maison a double-tours, puis charger la voiture et le Wave-Runner avec mes affaires de plonge de nuit. Direction la marina de la côte-blanche. Des le bateau a l'eau et la voiture garee sur le parking, je demarre le jet et me dirige tout droit vers l'Ilot Sainte-Marie, pas très loin de la côte. La mer etant forte, je suis tout-de-suite trempe jusqu'aux os, mais c'est l'ete, et la temperature de l'eau est bonne. Je contourne l'Ilot par le Nord, et continue jusque en face d'une petite Baie battue par les vagues. Arrive pres du bord, pres des 22 heures 30, je jette l'ancre assez au large, le ressac etant très important. J'attend que le bateau soit face au vent et bien accroche, avant de finir de m'equiper de la ceinture de plombs, des palmes, masque, tuba et gants. Ce faisant, la petite epuisette a coquilles de 01 metre de long qui se trouvait a mes pieds glisse vers l'arriere du jet, tombe a l'eau a cause des vagues, et coule a pic. 01 minute plus tard, je suis a l'eau egalement, et me met immediatement a sa recherche dans environ 03 mètres de profondeur. La visibilite est correcte, compte-tenu de la houle de fond. J'aperçois alors mon epuisette de 01 mètre de long plantee par la poignee a 45 degres dans un trou d'une vingtaine de centimètres place sur le côte d'un très gros massif de corail mort. Plongeant pour aller la recuperer, juste avant de la saisir, je vois, disposees a quelques centimètres autour de la hampe de l'epuisette, sortant du trou, 05 magnifiques Stolidas Nigerostrees de belles tailles, ensemble, completement recouvertes de leurs manteaux !. Incroyable !. Je les ramasse sans difficultes malgre la houle, puis regagne le bateau. Avec ces trouvailles, et l'heure tardive etant, la recolte etant suffisante a mes yeux, je leve l'ancre, et rentre ensuite a la marina, puis retour a la maison, l'esprit serein. |
Storie 29 : |
Je suis alle plonger la nuit derniere a la baie Uïe Ouïe, avec un Ami et son boat de 07 mètres Ca change du jet, car eau chaude a bord pour se rincer en sortant de l'eau !, et son Copain de plonge habituel. A part la houle de Sud, c'etait quasiment parfait question temps. Des le debut, en se mettant a l'eau en 05 minutes Visibilite exceptionnelle de plus de 10-12 mètres !, ils avaient tous les 02 deja trouve chacun 01 Mappa Rosea, mais juveniles, relachees de suite apres photos. Pour ma part, quelques minutes apres, je trouvais aussi une superbe Mappa Rosea 20% noire, mais malheureusement très juvenile, donc relachee aussi. Par la suite, ils en trouvaient encore 02 autres, mais encore juveniles, dont 01 enorme debut Nigerisation, relachees aussi. Avec la maree descendante, les conditions s'ameliorerent encore, et, au bout de 04 heures, je suis revenu au bateau, mouille dans 05 mètres d'eau, très Trop ! loin du bord, carrement dans la vase. Juste avant de remonter a bord, j'ai balaye alentours avec le faisceau du projo et la, grosse surprise !. A portee de lumiere, 01 gigantesque "patate" de corail Que je ne connaissais pas !, vraie cathedrale de 15 mètres de long, pour 06-08 de large, et 04 de haut estimes. Incroyable !, apres 35 ans de plonge dans cette baie, je trouvais un "nouveau" pate de corail !. Je suis presque certain qu'avec une maree très basse, on aurait pratiquement pied sur son point culminant. Alors, comme les Amis etaient assez proches, je les ais appeles pour qu'on aille voir a 03, car j'etais pas tranquille tout seul dans l'inconnu, mais surtout parce que j'etais fatigue. A leur retour, je les ais donc traines vers ce caillou prometteur. Las, le jeu des courants et la brise tournante d'Est on fait que j'ai mis au moins une bonne demi heure pour retrouver le site, les Autres n'y croyant pas trop, ayant tendance alors a ne pas trop vouloir aller vers le milieu de baie. et puis, je l'ai retrouve, ce fameux massif de corail !. Quelle merveille !, et quand je suis arrive le premier dessus, j'ai hurle malgre moi, tant il "sentait" les Mappas !. Je suis descendu comme un fou, pour en faire le tour avant mes Collegues, mais non, trop gros !, impossible en 01 seule apnee dans 06-07 mètres d'eau, je suis donc remonte, alors que mes 02 Comparses descendaient a leur tour !. Horrible !, j'avais le cœur en miettes de les voir ainsi "finir" le travail !. Je me serais cru revenu aux annees de mes debuts dans la recherche des Nigerostrees !. Et, bien sur, j'ai ensuite vu l'un de mes Coequipiers prendre son epuisette et la plonger sous le bloc, a sa base !. La, j'ai cru crever !, le palpitant a zero, "imaginant" instantanement quelle piece il avait pu voir !. Je l'ai vu sortir l'epuisette du caillou, et prendre quelque chose dedans, tout en remontant a la surface !. Arrive en surface, j'etais deja sur lui pour lui ouvrir la main !. OUF !, juste et seulement ! une magnifique Mappa Rosea très grosse et bombee !. Ensuite, on a patrouille autour, mais j'etais trop fatigue pour continuer a cette profondeur apres presque 05 heures de plonge. Alors, on est rentre a la maison !. Mais le pire, c'est que lors de notre retour, on s'est aperçu que personne n'avait "pense" a relever un point GPS de ce caillou !. Idiot, non !. Parce que le retrouver, maintenant, a moins d'avoir des conditions comme celles-la, et même alors : pas evident du tout !. En tous cas, cela confirme ce que j'ai toujours "pressenti" toutes ces annees : il y a, quelque part, au milieu de cette baie, de gros blocs a Mappas, reste a les trouver, et ça, je sais pas si je le verrais de mon vivant !. |
Storie 30 : |
Une fois, je suis tombe de nuit en scaphandre autonome, dans la “Baie du Carenage”, par 20 mètres de fond, sur un tombant corallien abrupte qui chutait a plus de 40 mètres Derriere mon dos : le noir absolu !, sur un Site “a Martinis” Monumental ! proprement incroyable !. Devant mes yeux ebahis, agglutinees sur la “base” des patates, juste avant le tombant vertical, il y en avait des centaines Variete “Superstes” !, voire des milliers devant mon masque !. En quelques minutes, febrilement, j’ai rempli une gourde en plastique de 1/2 litre, sans compter toutes les coquilles, innombrables, qui se sont laissees tomber pele-mele dans les abysses, alors que je remplissais ma mini-epuisette !. La gourde pleine en quelques minutes Apres decompte : 517 coquilles, en 01 seule plongee !, j'ai regagne la surface et mon bateau. Mais un très fort “coup de vents d’Ouest”, virulent, s'etait leve entre-temps, et m’a fait partir precipitamment, me faisant completement oublier, dans l'urgence, de “reperer” suffisamment ce coin !. Je l’ai recherche ensuite pendant des annees, sans succes toutefois : completement "zappe", ce formidable coin !. J’ai bien retrouve par la suite quelques Martinis, dont 01 visiblement bien rostree & constellee de très gros points noirs sur le dos Maladroitement aussitot perdue en essayant de la mettre dans l’epuisette !, mais plus jamais le “grand rassemblement” d’alors !. Il doit cependant exister encore, quelque part, ce "nid a Martinis", peut-etre aussi "grand rassemblement saisonnier" ?!, et j'espere bien avoir un jour de nouveau la chance de le retrouver !. |
Storie 31 : |
Par un très beau matin de mer calme, j'etais parti pour un coup de peche aux "Langoustes Porcelaines", au Grand Recif, a gauche de la Passe de Dumbea. Les langoustes etaient bien au rendez-vous, et j'en avais deja fait 10 ou 12, quand j'aperçois, dans une immense faille du tombant interieur, tout pres d'une enorme patate de corail massif, un Nautile bien vivant Rarissime d'en voir en plein jour ! entrer, de sa demarche saccadee, dans une grande ouverture de cette patate. Comme il etait enorme, je decidais de le prendre, et m'approchais donc de l'ouverture beante de cette caverne, situee a environ 05 mètres de profondeur. A l'interieur, a environ 02 mètres du bord, le Nautile avait attrape entre ses tentacules une enorme "Mappa de Recif" ! : je n'avais jamais vu cela, voire entendu parler d'un tel "comportement" de la part de cette Espece !. En fait, devant mes yeux, il y avait non pas 01 Mappa, mais bel & bien 04 coquilles !, regroupees ensemble sur environ 50 cm², et le Nautile avait saisi la plus grande !. C'etait la premiere fois que je trouvais de jour une "Mappa de Recif", coquille que l'on trouve habituellement au plus profond de nuits noires, car très "sauvages", & normalement cachees au plus profond de leurs gites !. Bien entendu, j'ai ramasse les Mappas & le Nautile, car non seulement il avait une coquille intacte & très vivement coloree Comme c'est souvent le cas lors de trouvailles vivantes !, mais en plus c'etait le plus grand que je voyais !. très bonne "sortie mer" ce jour-la, qui ne s'est jamais reproduit par la suite, malheureusement !. |
Storie 32 : |
Lundi 12 Novembre 2017, vers19 heures 30, je suis parti plonger a l’Ile Ouen.
Environ 45 minutes de trajet a 25 Nds. Il faisait calme plat, mais. a environ 100 mètres de ma destination, mon moteur Il sortait de revision ! a lache, le collecteur d’echappement s’etant deboite a l’interieur de la coque !. Si je n’avais pas installe les 02 grosses pompes automatiques il y a quelques semaines, j’aurais tout bonnement “coule” en quelques minutes Dans le noir le plus complet ! !. J’ai rejoint a la rame le bord, mais n’ai pas pu reparer, faute d’outils adequats !. J’ai donc sorti mon telephone portable pour appeler des Amis a l’aide, mais, comme de bien entendu, ce petit Monde n’etait pas disponible, pour des raisons diverses !. Alors, j’ai appele le Mecano qui entretient mes Jets, pour lui demander a lui aussi de venir me chercher, mais il avait demonte le moteur de son boat, comme je l’avais constate le matin même !. Je lui ai laisse les coordonnees GPS de l’endroit ou j’etais, pour le cas ou !. Au moment ou je voulais ranger mon portable, celui-ci est tombe dans l’eau : completement HS !. Je ne pouvais plus recevoir ou appeler qui que ce soit !. Alors, je me suis remis a ramer pour atteindre une grande plage a environ 600 mètres d’ou je me trouvais. J’etais a peine arrive, qu’un “coup de vents d’ouest” se declarait, qui a dure toute la nuit !. Ne pouvant pas “beacher” mon jet sur le sable a cause des grosses vagues deferlantes & des galets present aussi, j’ai donc ancre le boat a 50 mètres du rivage en furie, et passe la nuit bringuebale dans tout les sens par les vagues, sans pouvoir me reposer un seul instant !. A l’aube tout s’est calme en quelques minutes, le calme plat est revenu, et j’ai pu des lors mettre mon Jet au sec !. Sans possibilite d’appeler quiconque, j’ai donc “patiente” Transi !, a l’abri du soleil sous de grands arbres, attendant qu’un bateau ne passe pour le heler !. Bien entendu, parmi ceux qui sont passe au loin, aucun n’est passe assez pres pour me voir !. Puis, vers 09h00, j’en ai vu 01 arriver droit sur ma position : c’etait la Police de la Mer qui venait me chercher, car le Mecano, n’ayant pas pu m’avoir sur mes 02 telephones Fixe & Portable ! le matin au reveil, s’est “doute” que j’avais du avoir un autre probleme, & a des lors fait le necessaire en appelant le “16” Numero d’urgences absolues ! & en leur donnant les coordonnees que je lui avait transmises la veille au soir, savoir : la Securite des Navires en Mer !. L’equipe de sauvetage, super-sympa, m’a donc ramene a bon port a bord de leur bateau d’intervention rapide, ainsi que mon boat en remorque : encore un grand merci a cet equipage pour leurs Disponibilite & Professionnalisme !. Vers 11h00, j’etais chez moi : enfin !. Fatigue & soulage, mais pas fier du tout d’avoir eu mon petit “Koh-Lanta” inattendu pour moi tout seul, qui se terminait somme toute, assez bien !. |